La Casa Molteplice

L’abitare è luogo di conflitto tra permanenze e mutazioni. Se da un lato raccoglie in spazi che perdurano i gesti millenari della vita quotidiana – e con facilità si potrebbero confondere le planimetrie di una casa romana e quelle di una villa contemporanea -, dall’altro in esso si proiettano stili di vita sempre nuovi. Il […]

Greta e Vanessa

Io non so molto, di questa storia di Greta e Vanessa. Non so se Greta e Vanessa siano state ingenue, imprudenti, avventate, incoscenti, superficiali. Forse. O forse solo generose. Non so se il loro aiuto avesse scelto una parte, e se la parte fosse quella giusta. Ammesso che sia chiaro quale sia, quella giusta. Non so cosa sia stato fatto per liberarle. Spero tutto il possibile.

Quello che mi sorprende è la virulenza degli insulti che hanno trovato ad accoglierle al loro rientro. Soprattutto il vocabolario con cui questi insulti sono costruiti. Mi sorprende scoprire che per i sallusti e per i giornali “suffragetta” sia un insulto. Come se, a settant’anni dal 1945, il voto alle donne fosse ancora un imbarazzante incidente di percorso, una bizzarria da democratici impenitenti. Mi sorprende scoprire che per i gasparri il tutto si risolva in una questione di letto. Come se l’unico vero timore è che questi barbari siano più dotati di noi (si, proprio in quel senso). Mi sorprende scoprire masse di dietrologi che svelano i rapporti di Greta e Vanessa con la CIA, il Mossad, i Templari, i Rosacroce, l’ISIS, Iside e il regno di Atlantide.

O, forse, non mi sorprende affatto.

Che barba!

La mia nonna Luisa aveva un eloquio molto colorito. Parlava (senza risparmiarsi) l’italiano ricco di contaminazioni dialettali di una milanese nata nelle case popolari, figlia di un operaio (pare socialista) invalido di guerra e andata alla scoperta del mondo. Parlava senza difficoltà le lingue, nel senso che – in presenza di uno straniero – si […]

Luoghi di culto

Si, si, signora mia, proprio qui vicino a casa nostra! Che brutta gente… anche un sacco di stranieri. Vestiti tutti strani: con quelle sciarpe e quei cappelli. Che poi, al di là di quel che fan là dentro, fuori è tutto un commercio: baracchini per mangiare schifezze, bancarelle di carabattole. Con i pullman, arrivano, altro che. Che poi io, quando parlano, non capisco niente. E se i miei bambini si ritrovano soli in mezzo a quella gente?

Capita, ad abitare vicino allo stadio…

Le donne del Nordest

Ho sempre subito il fascino delle donne del Nordest (e, con mia moglie, forse ho un po’ esagerato ad andare a Nord e a Est…). Nel mio immaginario sono donne decise, energiche, con le maniche rimboccate e il passo lungo, con i tratti duri e la erre morbida. E naturalmente belle (insomma, cosa pretendete: nell’immaginario degli uomini le donne sono sempre belle), belle di una bellezza naturale, portata con nonchalance un po’ nobile e un po’ contadina. L’immagine della Moretti che esce da questa intervista è un duro colpo a questo mito, ma confidiamo che i giornalisti, malevoli, abbiano voluto raggirarci con domande insidiose e un montaggio ingeneroso. E confidiamo, soprattutto e sempre, nelle donne del Nordest.

Litanie Mattutine

Cinque. Sono cinque: uno è lungo. Ora sei: uno lungo, uno macchia. Buongiorno signora. Sono sette: uno è lungo, uno macchia, un ristretto in tazza fredda. Ciao Amore. Un cappuccio. Sono otto: uno è lungo, uno macchia, un ristretto in tazza fredda, un cappuccio. Ecco il lungo, normale, normale, macchiato. Buona giornata. Sono quattro: uno è lungo in tazza grande. Sono cinque, uno è lungo in tazza grande, uno dec. Cazzo come piove. Ops, mi scusi signora. Sei, sono sei. Uno è lungo in tazza grande, uno dec…

Gente da Badile

Oggi diluvia, come vent’anni fa, quando le province di Cuneo, Torino, Asti e Alessandria furono colpite da una tremenda alluvione (con l’esondazione del Po, del Tanaro e di molti loro affluenti) che causò 70 vittime e 2.226 sfollati. Ancora oggi vediamo quotidianamente le conseguenze di anni di gestione scellerata del territorio, forse il bene più prezioso della nostra nazione. E non bastano (anche se aiutano) gli stivali e i badili di qualche giovane volenteroso.

Il Mito e il Coglione

Originariamente pubblicato su Il Calibro. Anche quest’anno, come ogni anno, MITO SettembreMusica accompagna il Paolone nel duro rientro dalle vacanze. E, come ogni anno, si merita un post (quasi) in esclusiva. Il festival, diretto da Enzo Restagno e nato nel 2007 – grazie al gemellaggio culturale tra Milano e Torino – come estensione del trentennale festival torinese Settembre Musica, […]

Novecentosessantanove caratteri al minuto

Originariamente pubblicato su Il Calibro. Novecentosessantanove caratteri al minuto: tanti ne sa digitare tal Carlo da Vicenza, campione mondiale di scrittura su tastiera 2014; ma saprà cosa scrivere? Stamattina, sulla porta, mia figlia guarda il fratellino pronto ad uscire ed esclama: “Sei un gallo!”. Lei intendeva l’espressione in senso letterale, giacché il Michele, fresco di parrucchiere […]

Un’epifania all’Epifania: l’ebrezza del non possesso

Originariamente pubblicato su Il Calibro. Per esempio. Per ragioni che qualunque padre-di-famiglia libero-professionista con-suoceri-lontani (ce ne saranno altri, no?) può facilmente immaginare, le mie vacanze estive sono state poco riposanti e ancor meno propizie a un seren o rapporto di coppia. Ricorrendo però quest’anno i dieci anni del nostro matrimonio, i miei genitori hanno deciso […]

Architetture necessarie

Il progetto in Lombardia in tempo di crisi Pare spontaneo associare l’architettura di qualità ai momenti di espansione, di crescita o di rinascita di un paese o di una regione: la mia generazione di architetti è cresciuta, per esempio, studiando l’architettura germogliata in Spagna e Portogallo nella rinascita seguita alla caduta delle dittature. Più difficile […]

La signora Giuliana e il multitasking

Originariamente pubblicato su Il Calibro. Proprio quello che avevo bisogno! esclamava, sinceramente stupita, mia nonna quando, spacchettando il regalo ricevuto, trovava ciò che ti aveva chiesto di regalarle: la sua generazione, nata in un mondo ancora contadino e passata attraverso due guerre, era intrisa di un morigeratezza che oggi faremmo fatica a praticare. La società consumistica che […]

Il bicchiere mezzo pieno

Originariamente ospitato dalla Newsletter di Confcooperative – Federabitazione Lombardia. A partire dal suo intervento al Center for American Progress nel gennaio del 2012, Alan Krueger, allora presidente del Council of Economic Advisers del Presidente Obama, ha presentato in più occasioni la sua teoria sulla Curva del Grande Gatsby. Un grafico, in particolare, è da allora diventato […]

La canzone del Presidente

Originariamente pubblicato su Il Calibro. L’undici settembre millenovecentosettantrè non ero ancora nato. Non ho visto, quindi, allora, le immagini degli Hawker Hunter che bombardano il Palacio de La Moneda, non ho sentito il dottor Salvador Guillermo Allende Gossens che, chiuso nel palazzo sotto alle bombe, declamava su Radio Magallanes il suo ultimo, bellissimo discorso. Non ho sentito il lamento […]

Inizia a scrivere il termine ricerca qua sopra e premi invio per iniziare la ricerca. Premi ESC per annullare.

Torna in alto