. Un’estate di trent’anni fa abbiamo noleggiato un Transit in precarie condizioni manutentive dall’unica improbabile agenzia disposta ad affittare a giovani con meno di tre anni di patente e siamo partiti per un lungo viaggio in Spagna. Costa Brava, Barcellona, Madrid, Toledo, Avila, Segovia, Siviglia, Cadice, Gibilterra, Cordova, Granada e la costa mediterranea.
Eravamo in nove, amici da molto tempo o appena conosciuti. Nel bagagliaio qualche tenda, i sacchi a pelo, un radioregistratore e molti strumenti musicali. Nella testa le idee strambe e assolute dei vent’anni. Siamo tornati con un semiasse in meno e molta esperienza in più.
Da lì sarebbe nata una passione per il paese iberico che ha segnato tutta la mia vita. Più avanti ho infatti imparato a conoscere la musica locale, ma secondo me allora – al di là dei nostri strani gusti inconsapevolmente snob – ascoltavamo più o meno questa roba qui. Che ieri non so perché mi è tornata in mente, e allora ho pensato di farne una playlist.
- 4 Non Blondes – What’s Up?
- Counting Crows – Mr. Jones
- Oasis – Wonderwall
- Blur – Country House
- R.E.M. – Losing My Religion
- The Verve – Bitter Sweet Symphony
- Spin Doctors – Two Princes
- Chumbawamba – Tubthumping
- The Cranberries – Zombie
- Guns N’ Roses – Knockin’ On Heaven’s Door
- Sheryl Crow – Sweet Child O’ Mine
- Red Hot Chili Peppers – Under the Bridge
- The Goo Goo Dolls – Iris
- Radiohead – Creep
- Soundgarden – Black Hole Sun
- EXTREME – More Than Words
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