Urban Housing | Urban Design

Gli spazi sociali della residenza come catalizzatori di urbanità In questo testo proverò ad argomentare come la residenza, se correttamente concepita e realizzata, possa essere un importante elemento catalizzatore del processo di significazione urbana nei nuovi quartieri di espansione interna della città. L’occasione entro cui si sviluppano le osservazioni qui riportate è rappresentata dall’attività didattica […]

Nostalgia canaglia

Vi devo confessare che questa volta sono preda di una certa ansia da prestazione. Con la storia dell’Armando Pisapia, i visitatori del blog sono stati, martedì scorso, un po’ troppi. Non vorrei che qualcuno tornasse con aspettative eccessive, magari cercando commenti politici intelligenti, o perlomeno sagaci, che temo non troverà. Nelle ultime settimane, per cause […]

L’Armando in tivvù

Sapete una cosa strana? Ieri ho visto l’Armando in tivvù. Avete presente l’Armando, quel signore gentile che, a scapito di qualsiasi ragionevolezza di specie, è, con ogni evidenza, il papà della Pimpa? Beh, quel signore ieri sera era sulla tivvù nazionale. Era li seduto e sorrideva. Quel sorriso complice che fa sempre quando la Pimpa […]

Potere alla parola

Piccola premessa Nella vita, tra molte altre cose, mi occupo di Social Housing. Me ne occupo, sia chiaro, come architetto e non come sociologo, operatore e meno che mai politico. È un tema che studio ormai da alcuni anni e qualcuno ha avuto addirittura l’ardore di dire che sono un esperto. Si potrebbe, da questo, […]

Il figlio di Bin Laden

L’attualità mi perseguita. Avevo deciso di tornare a parlarvi degli affari miei, ma la realtà è venuta a stanarmi. Il fatto è che una volta ho mangiato il figlio di Bin Laden Stiamo parlando della Pasqua di alcuni anni fa: un caro amico pittore (nel senso di imbianchino), allevatore a tempo perso, ci ha fatto […]

Aldo dice ventisei per uno

Ecco, lo sapevo. Eppure mi ero ripromesso di non farlo: quando ho iniziato a scrivere questo blog, avevo deciso che mai avrei parlato di architettura e meno che mai di cose serie. Quantomeno apertamente. E poi ci sarebbe, in arretrato, la questione del figlio di Bin Laden. E quella della nostalgia. Ma la tentazione è […]

Salone di bellezza

Oggi, nei miei programmi, avrei voluto parlarvi della nostalgia. O del figlio di Bin Laden. Ma la settimana appena passata era, qui a Milano, la settimana del Salone. Non mi dilungherò in spiegazioni, presumendo che chi mi legge (già: chi mi legge?) sappia di cosa sto parlando. La cosa curiosa, su cui vorrei soffermarmi il […]

La primavera a Milano

Ogni anno, a Milano, arriva la primavera. Sempre nello stesso periodo, dopo mesi di un grigio che ti fa dimenticare l’esistenza di altri colori, d’improvviso, inattesa, arriva la primavera. Passata la stagione dei funghi a gas e dei dehor in cellophane, fioriscono per le strade photinie e tavolini. I giardini del centro si popolano di […]

La dignità della mucca

Mi dispiace per voi, ma oggi vi propino la mucca™. Non sarà facilissimo, ma proverò a spiegarvi di cosa si tratta Ci sono alcuni casi (molti) in cui la geometria, la simmetria, l’ordine generale della forma di un messaggio contribuiscono in modo fondamentale alla qualità del contenuto. Io, per esempio, tendo a organizzare i miei […]

La Svizzera

Quando ero bambino la svizzera si mangiava. Poi sono arrivati gli hamburger. (Che poi, se proprio bisognava passare dal Paese alla città, perché cambiare nazione? Non potevano chiamarsi bernesi? O ginevrine? Illuminazione improvvisa: che la luganega venga da Lugano?) Dicevo: più o meno quando le svizzere hanno cambiato nome, ho iniziato a scoprire la Svizzera. […]

Demoscopia urbana

Non sono mai stato amante delle situazioni ad alto rischio; sono sempre stato un tipo prudente, fin da ragazzino. Mentre amici e cugini si fracassavano allegramente contro alberi, pali, marciapiedi e ogni altro oggetto che si mettesse inopportunamente tra loro e la gloria, io mi mantenevo a cautelativa distanza di sicurezza. Non ho mai praticato […]

Mi piaccion le sbarbine

Eppure qualche sospetto devo averlo destato. Chessò: quando a otto anni ho chiesto, per natale, una macchina da cucire. Oppure quando, a tredici, ho partecipato, unico maschio, al saggio finale del corso di danza Jazz, fasciato in un’indecente tutina arancione metallizzata. O forse quando, da adolescente, ho divorato tutti i romanzi di David Leavitt. Dico, […]

Mosche bianche

Niente di meglio che andare a sciare sulle Dolomiti per riscoprire la propria anima Leghista. Che poi, non siamo noi che siamo leghisti, è che i romani so’ troppo romani e con la montagna non c’azzeccano proprio. Poi però ti compri il giornale (quello di carta, lusso ormai dimenticato nel tran tran urbano) e ti […]

Un broccolo a Manhattan

UNO P. e F. sono italiani e sono a New York. P. invita F. a cena e propone di andare al ristorante Giapponese. Si vanta di conoscere un posto molto speciale frequentato solo da businnesman del Sol Levante. F. accetta di buon grado. Scendono in strada e raggiungono il ristorante a piedi, è nell’Upper East […]

Mela Z

In un giorno di marzo del 1977 Lance A. Miller e John C. Thomas Jr. sono stati, per un momento, Dio. Loro forse non lo sanno, ma vi garantisco che è così. Vi spiego. Ci sono tante cose che mi fanno arrabbiare del mondo; una di queste è l’assenza della funzione UNDO. Pensateci. Come si […]

Generazione di fenomeni

Sono nato a metà degli anni Settanta. Noi nati negli anni Settanta siamo la generazione più inutile della storia recente di questo Paese. I nostri nonni hanno fatto la Seconda Guerra Mondiale, o quanto meno l’hanno vissuta. I bisnonni hanno fatto la Grande Guerra, qualcuno ne ha persino scritto. I nostri genitori, nati negli anni […]

Collezione di collezioni

Posseggo una invidiabile collezione di collezioni La questione è un po’ complicata e ha a che vedere con l’arte di contarla su: con la capacità, la necessità, l’irresistibile tentazione di piegare la realtà al mio volere mediante un torrente ininterrotto di parole. In breve: la mia passione per l’accumulo di oggetti, la mia curiosità, il […]

La mia libreria

In cima alle scale, strategicamente collocata accanto alla porta del bagno, c’è la mia libreria. Vent’anni di letture in circa sei metri quadrati. Tutto è cominciato in modo un po’ casuale: tre giorni e due notti per leggere le oltre quattrocento pagine di “fondazione e terra” (Isaac Asimov), praticamente l’unico libro di fantascienza che abbia […]

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