Ehi tu. Si dico a te (Cosa ti giri, mica c’è nessuno dietro). Tu che mi stai leggendo. Dico, ma anche tu sei un architetto? No, perché, sai, gli architetti hanno un po’ questa tendenza a frequentarsi tra di loro. Anche altri lo fanno; i medici, per esempio; ma nessuno come gli architetti. Dicevo, se […]
Me regorde
Diciamocela tutta: il Paolone è un blog un po’ buonista. Rovista nelle memorabilia di una generazione dal passato dubbio e prospetta futuri radiosi. Sarà l’ottimismo fondativo del suo autore (e qui potremmo tirare fuori Hans Kung, ma forse è meglio di no), sarà la sua taciuta vena populista, sarà il piacere di piacere, ma, non […]
Posto quindi sono
Una questione su cui spesso mi trovo a ragionare negli ultimi tempi, è quella relativa alla/e propria/e identità internettiane. Suppongo che studiosi e teorici, psicologi e semiologia, filosofi e tuttologi si siano già occupati della cosa, ma io, impavido nella mia ignoranza, provo ugualmente ad articolare un mio punto di vista. Molte cose, a partire […]
Viaggiare partire partire viaggiare
Ho sempre amato viaggiare (viaggiare partire partire viaggiare); da molto tempo riesco poco a farlo. Ho sempre sognato un lavoro che mi facesse viaggiare; e ne ho scelto uno che mi tiene col culo ben incollato a questa città. Però, ogni tanto, riesco a convincere qualcuno che ha assoluto bisogno di me, del mio supposto […]
Più o meno venti
Da bambino ho imparato a sciare sull’unico ski-lift che risaliva le non-proprio-scoscese pendici di una collinetta davanti al Rifugio Monte Avaro (il secondo impianto, di qualche metro più lungo, apriva solo la domenica). Per chi mi abbia visto sciare, questo spiega molte cose. Andavamo ogni anno per una settimana in questo delizioso posto, con una […]
Elitisti, populisti e il fantasma di Feisbùc
Alcuni sostengono che io passi troppo tempo su Facebook. Probabilmente è vero. Il problema è che è parecchio divertente farsi gli affari di così tanta gente con così poco sforzo. E poi ho degli amici davvero interessanti. Alle volte mi metto a scorrere le cose che i miei amici pubblicano su Facebook e penso “cazzo, […]
Le cose di cui ci priviamo
Alcune sere fa ho visto il bellissimo e generoso spettacolo di Maddalena Crippa che, con un coraggio che rasenta la spericolatezza, riporta in scena i testi di Giorgio Gaber e Sandro Luporini della metà degli anni Novanta. Il testo, anche se in parte modificato, è ancora largamente fedele all’originale e risulta incredibilmente attuale. Certo, la […]
La dura vita del blogger
Ragazzi, è inutile che ci giriamo intorno: il Paolone è un po’ in affanno. Lo so, lo so, alcuni di voi mi credono invincibile, credono che io possa vivere le mie trentadue vite senza mai un cedimento. Lo so, lo so, tutti gli altri credono che io sia uno scioperato senza nulla di meglio da […]
C come Cambiare
Credo di aver già ampiamente chiarito, in vari e diversi post di questo blog, come io sia persona assai abitudinaria. Ma, diciamocelo, chi non lo è? Non sapremo mai se davvero gli abitanti di Königsberg regolassero gli orologi sulla quotidiana passeggiata di Kant ma, in ogni caso, non c’è nulla di male ad ancorare il […]
C’erano un italiano, un austriaco e un tedesco…
Oggi ho deciso di non pubblicare il Paolone che avevo preparato e di raccontarvi una cosa che mi è successa, sperando di non annoiarvi e cercando di resistere alla tentazione di trarne una morale. Come ormai sapete, una delle personalità multiple del Paolone è quella che lo vede impegnato nella trincea della formazione come docente […]
Essere utili
Johnny Lee non è un whiskey, anche se dal nome ci potremmo già immaginare l’etichetta dorata su una bottiglia un po’ vecchia maniera. Johnny Lee non è nemmeno un cantante country, anche se il suo omonimo Johnny Lee lo è. In effetti, il nome completo del nostro Johnny Lee è Johnny Chung Lee, e questo […]
Il momento dell’anchio
Ci sono cose che non possiamo non fare, ma di cui ci vergognano molto. Elio ne racconta di geniali nel testo di nubi di ieri sul nostro domani odierno, e di ancora più formidabili ne raccontava, spesso, nelle introduzioni live alla canzone. Sono tic, abitudini, manie, reazioni automatiche. Imbarazzanti, scorrette, maleducate, inopportune. Lo scaccolamento semaforico, […]
Rivoglio le lasagne
C’è una cosa che penso, dell’architettura, che no so bene come spiegare senza essere frainteso. Ci provo. Odio quelli che credono di poter essere architetti perché leggono Brava Casa. O perché hanno studiato ingegneria. O perchè prendevano ottimo in educazione tecnica. Intendiamoci. Ognuno ha il sacrosanto diritto di vivere nello spazio che ritiene più adeguato; […]
Peppi Franzelin e il Latte alla creme
Prendete dodici rossi d’uovo. Mescolateli accuratamente con poco più di due etti di zucchero e con un cucchiaio ben colmo di cacao. Quando sono ben amalgamati aggiungete un litro di panna e un quarto di latte. Mettete sul fuoco e, lentamente, portate a bollore. Appena compaiono le prime bollicine togliete dal fuoco e versate in […]
Il Paolone di Natale
Non credo abbia realmente senso trasporre un blog su carta stampata. Davvero, non so perché lo faccio. Potrei però azzardare delle ipotesi. Forse il mio feticismo per i libri mi impedisce di privarmi del gusto di stampare e rilegare tutta questa roba, dopo aver fatto la fatica di scriverla. Forse la mia malcelata condizione di […]
Lupo Ulula
Come ci racconta Nick Hornby, ogni anno, Will Freeman attende con sofferenza il momento in cui sentirà di nuovo, nella filodiffusione di qualche grande magazzino, “La super-slitta di Babbo Natale”, hit del defunto padre che, con le royalties, gli permette di vivere da nullafacente di lusso. In effetti, il clima natalizio piomba ogni anno sulle […]
L’era della nicchia
È difficile rendere per iscritto la grandezza di Natalino Balasso. È difficile far comprendere l’ilarità dei suoi sketch senza poter riprodurre quella vocina inconfondibile che lui attribuiva all’omonimo attore di film di nicchia (insomma, piuttosto porno). Ma dietro a quel personaggio c’era (oltre a molti malintenzionati, come farebbe notare Balasso) una grande intuizione. Quasi lyotardiana. […]
Ho scelto il momento sbagliato
Non c’è niente da dire, ho scelto il momento sbagliato per iniziare questo blog. Non so se avete presente Lloyd Bridges che, nei panni di Steve McCroskey, guarda in camera con sguardo allucinato e dice: “ho scelto la settimana sbagliata per smettere di…” (completare la frase con “fumare”, “bere”, “assumere tranquillanti”, “sniffare colla”). Sto parlando, […]
La poesia costa poco
C’è una ragazza sdraiata sul lenzuolo bianco, alla mattina. È incredibilmente grassa, ma potrebbe essere carina; è grassa di una grassezza informe e innaturale. Si alza e parla e canticchia, francamente pare pazza. Eppure si muove con una certa grazia. Altrove c’è un’altra ragazza, che da informazioni con voce che imita un computer che imita […]
La vertigine dell’hyperlink
Leggo con una certa costanza “Domenica”, l’inserto domenicale del Sole 24 Ore dedicato alla cultura. Complessivamente è un oggetto che mi piace molto. La carta rosa salmone, i meravigliosi font disegnati appositamente da Molotro, le illusarzioni di Guido Scarabottolo. Non nego, all’inizio, forse, che fosse anche una posa, un modo per darsi un tono. Ma […]