Da quando mi hanno fregato due biciclette in pochi giorni, sono un po’ fissato sul tema. Oggi, per esempio, mentre aspettavo al semaforo in via Farini è passata una bicicletta molto bella, che ho guardato con insistita attenzione. Non posso peraltro negare che anche la ragazza che la conduceva fosse dotata di una certa grazia. Una signora decisamente in età ha colto il mio sguardo e, con aria ammiccante, mi ha detto: “carina, vero?”. Secondo voi si riferiva alla bicicletta?
Fischia il vento
– Papi, ma cosa ti hanno insegnato i tuoi genitori?
– … ma, non saprei, mi hanno insegnato tante cose…
– ma ti hanno insegnato Fischia il Vento?
– beh, si.
– allora cantamela!
Nati per correre
Nell’estate del 1985 io avevo dieci anni. Questo si può facilmente desumere dal fatto che sono nato il 23 settembre del 1974. Il 23 settembre del 1949, invece, è nato Bruce Springsteen, che quell’estate aveva quindi trentacinque anni. Io non so dove fossi venerdì 21 giugno 1985, probabilmente ero in vacanza in campagna, nella colonia […]
Le cose che so fare
Banca Popolare di Milano,lavostrabanca. Questo recitava una grande insegna luminosa posizionata sulla copertura di una torre residenziale della periferia Nord-Ovest di Milano, dalle parti di viale Certosa. I destinatari del messaggio erano gli automobilisti di passaggio sul Cavalcavia del Ghisallo, ovvero quelli in arrivo da Torino, da Como, da Varese, ma anche, come noi, da […]
Work is in the air (everywhere I look around)
A partire dagli anni novanta si è consolidata nella letteratura di diverse discipline una ricostruzione dei mutamenti della geografia fisica e sociale avvenuti in conseguenza dell’affermarsi dell’Era dell’Informazione[1]. Abbiamo acquisito come la potenziale indifferenza localizzativa generata dalla connessione universale dei territori non abbia portato a forme diffuse di delocalizzazione del lavoro intellettuale[2], quanto piuttosto a […]
Ricerche tipologiche in aree di lingua tedesca
In questo articolo si propone una breve incursione nel vivace mondo del progetto di residenza urbana nelle aree di lingua tedesca. Attraverso l’analisi di tre (casi costruiti )interventi, realizzati negli ultimi quindici anni, cercherò di mostrare come alcuni temi comuni caratterizzino l’approccio del progetto di urban housing in Mitteleuropa, sia in coerenza con le più […]
Esibizionisti della domenica
Il leggendario culo-di-pietrismo che caratterizza le mie scelte di vita, di cui già vi ho detto nel post di settimana scorsa, mi ha permesso, tra le altre cose, di conservare una compagnia di amici di vecchia data, nata ai tempi del liceo e consolidatasi, con alcuni nuovi acquisti, nei primi anni di università. Alcuni anni […]
Figli delle (12) stelle
Quest’anno compie 25 anni la mia idea di Europa. Va che non è mica poco. Mi spiego. Nel 1987, dopo le prime ardite sperimentazioni durate più di un quinquennio, venne varato l’EuRopean Community Action Scheme for the Mobility of University Students, per gli amici Erasmus. In venticinque anni più di due milioni di europei, tra […]
Club Equitalia
Ci sono molte cose di cui potrei parlarvi oggi. Potrei parlarvi ancora un po’ di città, argomento su cui mi sto esercitando molto ultimamente, ma direi che se siete tra i pochi sopravvissuti al lungo e noioso post di settimana scorsa meritate una pausa. Potrei parlarvi di M^C^O, che mi sembra una cosa molto interessante, […]
Com’è bella la città
Anche voi, qualche mese fa, avete passato una serata a rispondere a domande più o meno strane crocettando un gigantesco prestampato? O magari anche voi l’avete fatto on line come me? (spero almeno una delle due, se no avete commesso un reato…) Orbene, iniziano finalmente a comparire i primi risultati del Censimento 2011. Non siete […]
A mostra’ le chiappe chiare
C’ho proprio le palle che girano. Scusate, lo so che suona male, ma, come dicono gli amici romani: quando ce vo’, ce vo’. Sono stufo di foto di parassiti della società che si abbronzano ai Caraibi, che veleggiano di bolina, che sorseggiano e degustano. Ora, intendiamoci: non ero anarchico e incendiario da giovane, figuratevi se […]
Il bello, il brutto e il cattivo
Ehi tu. Si dico a te (Cosa ti giri, mica c’è nessuno dietro). Tu che mi stai leggendo. Dico, ma anche tu sei un architetto? No, perché, sai, gli architetti hanno un po’ questa tendenza a frequentarsi tra di loro. Anche altri lo fanno; i medici, per esempio; ma nessuno come gli architetti. Dicevo, se […]
Me regorde
Diciamocela tutta: il Paolone è un blog un po’ buonista. Rovista nelle memorabilia di una generazione dal passato dubbio e prospetta futuri radiosi. Sarà l’ottimismo fondativo del suo autore (e qui potremmo tirare fuori Hans Kung, ma forse è meglio di no), sarà la sua taciuta vena populista, sarà il piacere di piacere, ma, non […]
Posto quindi sono
Una questione su cui spesso mi trovo a ragionare negli ultimi tempi, è quella relativa alla/e propria/e identità internettiane. Suppongo che studiosi e teorici, psicologi e semiologia, filosofi e tuttologi si siano già occupati della cosa, ma io, impavido nella mia ignoranza, provo ugualmente ad articolare un mio punto di vista. Molte cose, a partire […]
Viaggiare partire partire viaggiare
Ho sempre amato viaggiare (viaggiare partire partire viaggiare); da molto tempo riesco poco a farlo. Ho sempre sognato un lavoro che mi facesse viaggiare; e ne ho scelto uno che mi tiene col culo ben incollato a questa città. Però, ogni tanto, riesco a convincere qualcuno che ha assoluto bisogno di me, del mio supposto […]
Più o meno venti
Da bambino ho imparato a sciare sull’unico ski-lift che risaliva le non-proprio-scoscese pendici di una collinetta davanti al Rifugio Monte Avaro (il secondo impianto, di qualche metro più lungo, apriva solo la domenica). Per chi mi abbia visto sciare, questo spiega molte cose. Andavamo ogni anno per una settimana in questo delizioso posto, con una […]
Elitisti, populisti e il fantasma di Feisbùc
Alcuni sostengono che io passi troppo tempo su Facebook. Probabilmente è vero. Il problema è che è parecchio divertente farsi gli affari di così tanta gente con così poco sforzo. E poi ho degli amici davvero interessanti. Alle volte mi metto a scorrere le cose che i miei amici pubblicano su Facebook e penso “cazzo, […]
Le cose di cui ci priviamo
Alcune sere fa ho visto il bellissimo e generoso spettacolo di Maddalena Crippa che, con un coraggio che rasenta la spericolatezza, riporta in scena i testi di Giorgio Gaber e Sandro Luporini della metà degli anni Novanta. Il testo, anche se in parte modificato, è ancora largamente fedele all’originale e risulta incredibilmente attuale. Certo, la […]
La dura vita del blogger
Ragazzi, è inutile che ci giriamo intorno: il Paolone è un po’ in affanno. Lo so, lo so, alcuni di voi mi credono invincibile, credono che io possa vivere le mie trentadue vite senza mai un cedimento. Lo so, lo so, tutti gli altri credono che io sia uno scioperato senza nulla di meglio da […]
C come Cambiare
Credo di aver già ampiamente chiarito, in vari e diversi post di questo blog, come io sia persona assai abitudinaria. Ma, diciamocelo, chi non lo è? Non sapremo mai se davvero gli abitanti di Königsberg regolassero gli orologi sulla quotidiana passeggiata di Kant ma, in ogni caso, non c’è nulla di male ad ancorare il […]