La Paella, come la Casöla e come tutti i migliori piatti delle migliori tradizioni, prende il nome dal recipiente in cui si cucina: la paella, appunto, grande padella di non meno di 30cm di diametro, poco profonda, con due maniglie ai lati, dalla quale, diciamolo subito, si dovrebbe mangiare tutti insieme. Non v’è menzione, nel nome del piatto, di alcuno dei suoi ingredienti, forse perché, come in tutti i migliori piatti delle migliori tradizioni, sono scontati e allo stesso tempo indefinibili: si tratta sostanzialmente di cucinare con una ricetta di base ciò che la dispensa ci offre di volta in volta. Certo, la Paella andrebbe cucinata all’aperto, su un grande fuoco di legna (recentemente sostituito dagli spagnoli da appositi fornelloni a butano), a due passi dall’orto e dal mare; ma noi potremmo accontentarci della nostra sala e di una bottiglia di Rueda Superior, bianco di Castilla a base di uve Verdejo.
Ricetta tratta da Mangiare è innocente: 30 ricette per i miei primi trent’anni.
Ingredienti
- 350g di riso
- Mezzo pollo (circa 400g) fatto in piccoli pezzi
- 50g di prosciutto crudo a dadini
- 50g di chorizo (o salsiccia napoletana poco piccante)
- Olio extravergine d’oliva leggero
- Una dozzina di cozze e altrettante vongole veraci
- Un peperone tagliato a filetti
- 3 spicchi d’aglio
- 1,2l di brodo di pollo o di gallina
Preparazione
Metti su un fuoco di buona potenza una padella di grandi dimensioni con una dozzina di cucchiai d’olio. Quando l’olio è caldo fai dorare il pollo, quando questo ha preso colore aggiungi l’aglio fatto a pezzetti e la salsiccia tagliata a rondelle di buon spessore; aggiungi poi le vongole e le cozze ben pulite e il riso. Appena le vongole iniziano ad aprirsi aggiungi tutto il brodo bollente e porta a ebollizione il tutto il più rapidamente possibile mescolando con cura. Appena raggiunto il bollore, copri e metti il fuoco al minimo; lascia cuocere così per poco meno di mezz’ora. A metà del tempo di cottura controlla che il riso non si stia attaccando e aggiungi i peperoni. Alla fine della cottura lascia riposare senza fuoco, sempre coperto, per una decina di minuti.