Pomeriggio di inizio settembre, la luce rosata entra dalla finestra attraversando le foglie della vite americana, la città si prepara lentamente al grande risveglio. Un bambino siede con sguardo disperato al tavolo del soggiorno, le gambe penzolano dalla sedia. Sul culo della matita non è rimasto più niente da rosicchiare. La madre, che da settimane conduce una lotta impari, giace esausta sul divano. Il padre, con le poche energie derivanti dall’aver scampato buona parte dei turni di corvée, misura a passi lunghi e nervosi il piccolo spazio lasciato libero dalle masserizie vacanziere tra gli arredi della sala.
– Michele, basta! Sono stufo di stare qui a fare il carceriere: se non hai finito i compiti, pazienza: andrai a scuola senza compiti e ci penserà la maestra.
Notte, camera da letto dei bambini
– Papi?
– Michi, ma non dormi ancora?
– Non riesco a dormire.
– Ma è tardi: su, dormi, dai.
– Papi, ma domani inizia la scuola!
– Sì, Michi. Per questo devi dormire.
– Ma io non ho finito i compiti!
– (ma va?!) …
– E domani cosa succede?
– …
– Ma se li finisco questa settimana va bene lo stesso?
– Bah, diciamo che era meglio se li finivi prima, però magari non li correggono tutti subito. Domani facciamo con la mamma un piano bello preciso e serrato e vedrai che entro venerdì sono tutti finiti. Però, quando dovrai fare i compiti e non avrai voglia, ricordati le pene che stai passando stasera.
– Ok.
– Buonanotte.
– Buonanotte.
Sempre più notte, sempre camera da letto dei bambini
– Papi?
– Michi, dormi ,dai! Cosa c’è ancora?
– Papi, mi sa che io domani non me le ricordo le pene di stasera.
– …
Prima di conoscere mio figlio, non pensavo potesse esistere al mondo qualcuno che parlasse più di me. O che avesse una vis polemica più accesa della mia. O che raccontasse vicende e aneddoti con minor attaccamento alla realtà di quanto (poco) non ne abbia io.
O più bravo di me a procrastinare.
p.s. Comunque alla fine i compiti li ha finiti tutti, anche se con tre giorni di ritardo. Pare che nessuno se ne sia accorto.
p.p.s. Questo Paolone è stato scritto stamattina tra le 8.50 e le 8.58.