– Bello il disegno, Michi: dovresti colorarlo un po’ meglio, però.– È per far capire che l’ho fatto io!– …
In macchina
– Papi, dove sono quei palloni che si gonfiano quando fai un incidente?– Sono un po’ dappertutto: qui nel volante, nel cruscotto, nei montanti…– Ma non si vedono.– No, sono tutti accartocciati: se fai un incidente si gonfiano velocissimi con una piccola esplosione.– Ah, per quello si chiamano Air – Bang!– …
Sul lago
– vedi, Michi, questo ristorante fa anche da pensione…– wow, forte come posto per andare in pensione!– …
Fragilità
– Michi, lo sai che hanno fatto una versione a fumetti del Diario di Anna Frank?– Sì, lo so: ce l’hanno alcuni miei compagni.– Ah, e com’è?– Fragile.– In che senso?– Si staccano i fogli!– …
Metadefinizioni
– Papi, lo sai cosa ho trovato sul dizionario?
– Cosa hai trovato, Michi?
– “Dizionario”.
– …
In viaggio verso l’Austria
– Papi, ho dimenticato una cosa importante a Rota!– Cosa, Michi?– i nonni.– …
Le lasagne
– Michi, ma davvero non ti piace niente di quello che prepara Milano Ristorazione?– Mi piace la pizza!– Ah, ecco. E poi?– Il gelato– …– Il budino– E le lasagne?– No, le lasagne no: sono più buone quelle della nonna– Beh certo…– Sai, lei ci scalda quelle dell’Esselunga– …
Kandinskij
– (nonna) Michi, di al papà che bella che era la mostra di Kandinskij.
– Papi, la mostra era bellissima: si intitolava “Kandinskij, il cavaliere errante in viaggio verso la stazione”.
– …
Euro e minuti
– Guarda, papi: due francobolli da 70 centesimi. In totale due euro e venti.
– Michi, sei sicuro? Fai bene i conti.
– eh: settanta centesimi più settanta centesimi fa due euro e venti!
– Michele, ma cosa dici?! Sette più sette fa quattordici, quindi un euro e quaranta!
– …
– Michi, hai capito?
– Cavolo! Avevo preso gli euro per minuti!
– …
Pianificare la città
Davanti al plastico di Citylife.
- – Papi, ma quella non è tutta la città, vero?
– No, è solo questo pezzettino.
– Dovrebbero fare un plastico di tutta la città, vero papi?
– Beh, si, sarebbe bello…
– Così gli architetti che voglio fare qualcosa, vanno lì e provano a vedere se sta bene, e se sta bene allora chiedono di farlo.
– …
Il Palazzo Cespuglio
– Ma ci sono tutti gli alberi sui balconi?
– Si. Ti piace?
– Forte! Così quando crescono diventa il Palazzo Cespuglio!
Non so se commercialmente avrebbe funzionato lo stesso.
Io amo il Blues
– Papi, ma cosa dice questa canzone?– Dice che tutti quanti abbiamo bisogno di qualcuno da amare…– Papi, ma io amo il Blues!Ah, beh… allora siamo a posto.
Mi manca l’aria
(a prosito di riscontro d’aria, risparmio energetico e opportunità di prevedere la VMC nei nuovi interventi)
– Papi, ma perché aprite le finestre?!
– Per cambiare l’aria, Michi.
– Ma l’aria non cambia, diminuisce: esce e non rientra più!
– …
Dialoghi con il Michi: precisione lessicale
– Papi, oggi a scuola c’era un casino…
– Michi, non si dice casino, si dice confusione.
– No, papi, c’era proprio casino!
Idee chiare.
Non è mai troppo presto
– Papiii, cosa fai?
– Preparo una lezione per domani.
– Perché, domani c’è una lezione?
– Si, domani devo fare una lezione al Master.
– E i bambini possono venire?
– No, è una lezione per i miei studenti.
– Ma io volevo venire!
Oscar per il miglior attore non protagonista
– e tu, Michi, che ruolo interpreti?
– il cespuglio!
– …
Fischia il vento
– Papi, ma cosa ti hanno insegnato i tuoi genitori?
– … ma, non saprei, mi hanno insegnato tante cose…
– ma ti hanno insegnato Fischia il Vento?
– beh, si.
– allora cantamela!
Prime affermazioni di identità
– Metti la canottiera dentro le mutande, dai…
– No
– Ma anch’io l’ho messa, vedi?
– È velo. Anche il nonno la mette
– E allora?
– Ma io non sono come voi