Due biciclette rubate in dieci giorni: qualche centinaio di euro. Le relative catene: ancora qualche decina. Le birre per farmi passare l’incazzatura: me le ha offerte mia suocera (!). Arrivare a casa vivi dopo una corsa a scavezzacollo sotto un acquazzone, con un Macaco nelle orecchie, a cavallo di una Doniselli anni ottanta con i […]
Bellezza in bicicletta
Da quando mi hanno fregato due biciclette in pochi giorni, sono un po’ fissato sul tema. Oggi, per esempio, mentre aspettavo al semaforo in via Farini è passata una bicicletta molto bella, che ho guardato con insistita attenzione. Non posso peraltro negare che anche la ragazza che la conduceva fosse dotata di una certa grazia. Una signora decisamente in età ha colto il mio sguardo e, con aria ammiccante, mi ha detto: “carina, vero?”. Secondo voi si riferiva alla bicicletta?
Com’è bella la città
Anche voi, qualche mese fa, avete passato una serata a rispondere a domande più o meno strane crocettando un gigantesco prestampato? O magari anche voi l’avete fatto on line come me? (spero almeno una delle due, se no avete commesso un reato…) Orbene, iniziano finalmente a comparire i primi risultati del Censimento 2011. Non siete […]
Il bello, il brutto e il cattivo
Ehi tu. Si dico a te (Cosa ti giri, mica c’è nessuno dietro). Tu che mi stai leggendo. Dico, ma anche tu sei un architetto? No, perché, sai, gli architetti hanno un po’ questa tendenza a frequentarsi tra di loro. Anche altri lo fanno; i medici, per esempio; ma nessuno come gli architetti. Dicevo, se […]
Le cose di cui ci priviamo
Alcune sere fa ho visto il bellissimo e generoso spettacolo di Maddalena Crippa che, con un coraggio che rasenta la spericolatezza, riporta in scena i testi di Giorgio Gaber e Sandro Luporini della metà degli anni Novanta. Il testo, anche se in parte modificato, è ancora largamente fedele all’originale e risulta incredibilmente attuale. Certo, la […]
C come Cambiare
Credo di aver già ampiamente chiarito, in vari e diversi post di questo blog, come io sia persona assai abitudinaria. Ma, diciamocelo, chi non lo è? Non sapremo mai se davvero gli abitanti di Königsberg regolassero gli orologi sulla quotidiana passeggiata di Kant ma, in ogni caso, non c’è nulla di male ad ancorare il […]
Lupo Ulula
Come ci racconta Nick Hornby, ogni anno, Will Freeman attende con sofferenza il momento in cui sentirà di nuovo, nella filodiffusione di qualche grande magazzino, “La super-slitta di Babbo Natale”, hit del defunto padre che, con le royalties, gli permette di vivere da nullafacente di lusso. In effetti, il clima natalizio piomba ogni anno sulle […]
La poesia costa poco
C’è una ragazza sdraiata sul lenzuolo bianco, alla mattina. È incredibilmente grassa, ma potrebbe essere carina; è grassa di una grassezza informe e innaturale. Si alza e parla e canticchia, francamente pare pazza. Eppure si muove con una certa grazia. Altrove c’è un’altra ragazza, che da informazioni con voce che imita un computer che imita […]
Ich bin ein Mailänder
Credo di avervi già raccontato come le vicende della vita mi abbiano portato a sposare un’austriaca, conosciuta in Svezia ma che parlava barese, eccetera, eccetera. Orbene, da quando ci frequentiamo, ho sviluppato un complesso e tormentato rapporto con il tedesco. Prima di tutto ho scoperto che è una lingua molto bella: ordinata, precisa, eppure ricca […]
A me mi piace
Io provo una personale e spiccata antipatia per Alessandro Manzoni. Non già, come spesso accade, per essere stato costretto a studiarlo alle superiori. Diciamo che le mie professoresse di italiano erano tali (per qualità media) e tante (per cambi continui) da non portarmi mai alla reale necessità di studiare alcunché. Il mio problema con Manzoni […]
Il sabato del villaggio
Ci sono esperienze nella vita che ti segnano, che rimangono impresse nella memoria, che un giorno racconterai ai tuoi nipoti. Ci sono avventure che l’uomo intraprende per sfidare i suoi stessi limiti. C’è chi attraversa la Patagonia in bicicletta, o il deserto del Mojave in skateboard, o la Via della Seta sui trampoli. Io, sabato, […]
La primavera a Milano
Ogni anno, a Milano, arriva la primavera. Sempre nello stesso periodo, dopo mesi di un grigio che ti fa dimenticare l’esistenza di altri colori, d’improvviso, inattesa, arriva la primavera. Passata la stagione dei funghi a gas e dei dehor in cellophane, fioriscono per le strade photinie e tavolini. I giardini del centro si popolano di […]
Demoscopia urbana
Non sono mai stato amante delle situazioni ad alto rischio; sono sempre stato un tipo prudente, fin da ragazzino. Mentre amici e cugini si fracassavano allegramente contro alberi, pali, marciapiedi e ogni altro oggetto che si mettesse inopportunamente tra loro e la gloria, io mi mantenevo a cautelativa distanza di sicurezza. Non ho mai praticato […]