Qualcosa nei miei geni mi porta a consumare quantità notevoli (e regolari) di latticini [nel frattempo sono diventato intollerante al lattosio, ma per fortuna esistono prodotti e tecniche che ci permettono di non abbandonare queste buone abitudini… n.d.a.]; si dice, per esempio, che la buca l’è minga straca se la sa nò de vaca e io, con costanza, mi adeguo, concludendo ogni pasto (alle volte anche la colazione) con buon pezzo di formaggio, se posso Formai de Mutt della Val Brembana. Il latte, però, più di ogni altro, è per me un bisogno e piacere quotidiano. Quelle ricette che mi permettono di renderlo protagonista anche di un piatto salato hanno poi un posto speciale nella mia intima classifica di gradimento, e questa più di tutte. Dalle mie terre (o quasi) un Valcalepio Rosso, senza appello.
Ricetta tratta da Mangiare è innocente: 30 ricette per i miei primi trent’anni.
Ingredienti
- 800g di coppa di maiale in un solo pezzo,
- 3/4l di latte fresco intero
- 40g di burro
- Rosmarino, sale e pepe e farina.
Preparazione
Lega la carne con spago bianco, infarinala leggermente e falla rosolare con cura nel burro in un tegame pesante con il rosmarino, aggiungi sale e pepe e poi tutto il latte. Copri e cuoci a fuoco molto lento per circa un’ora; quando la cottura è terminata, togli la carne, fanne fette di circa un centimetro di spessore e adagiale in una teglia tiepida; a fiamma vivace riduci il sugo e versalo sopra alla carne. Servi ben caldo con patate arrosto.