Alla mattina ho alcuni percorsi tipici, a seconda che faccia o meno compagnia alla Lu andando a scuola, a seconda che vada in studio, all’Ordine, da un cliente o in qualche altro dei luoghi dove più frequentemente vado di prima mattina.
Il più delle volte vado a piedi con la Lu fino alla fermata della Lilla e scendo in metro sempre dalla stessa scala. Sempre alla stessa ora. E tutte le volte ci sono, fermi davanti alla scala che scende, un signore con un Labrador color champagne e una signora con i capelli color semafororosso. Si guardano negli occhi, chiacchierano fitto fitto e si sbaciucchiano come adolescenti. Non posso resistere e mi chiedo: chissà che storia c’è dietro.
La prima volta che li ho notati ho pensato fosse un’occasione speciale: una partenza, una vittoria, una sconfitta scampata. Poi ho pensato fosse un periodo felice, o difficile. Ma invece no, era solo quotidiano amore. E già mi cambia l’umore.