Strudel di polenta

Ecco l’ennesima sperimentazione di fusione tra cucine alpine, ottenuta ancora mescolando la tradizione asburgica e quella del Nord Italia, a evocazione di un piatto che ebbi l’occasione di assaggiare in Stiria; niente di complesso, comunque, ne di particolarmente innovativo. Si tratta di un piatto semplice fatto di sapori sicuri in cui, forse, è l’alternanza di textures dei diversi materiali a generare una sottile sorpresa. La preparazione laboriosa della pasta da strudel, da non confondersi con la pasta sfoglia utilizzata da molte pasticcerie italiane per fare lo strudel di mele, è in parte ricompensata dalla possibilità di preparare questo piatto con un certo anticipo e di riservare solo la cottura al momento in cui saranno già presenti i commensali. Vada per un Gotturnio dei Colli Piacentini, che dall’altra sponda del Po guardano sornioni le Alpi e alle volte danno l’impressione di burlarsene.

Ricetta tratta da Mangiare è innocente: 30 ricette per i miei primi trent’anni.

Ingredienti

  • Per la pasta:
  • 250g di farina bianca
  • 1 Cucchiaio di olio di semi di girasole
  • 1/8 l di acqua tiepida
  • Un pizzico di sale
  • Per il ripieno:
  • Polenta di farina di mais e formaggi misti fatti a dadini

Preparazione

Mescola in una ciotola gli ingredienti per la pasta e lavorali con le mani, ottenendo un impasto uniforme; trasferisci la pasta sulla spianatoia e lavorala a lungo, battendola e torcendola, finché sarà diventata elastica. A questo punto raccoglila dandole la forma di una piccola palla e pennellane la superficie con burro fuso per evitare che si screpoli, quindi mettila a riposare sotto un recipiente riscaldato. Prepara in un contenitore tutti gli ingredienti per il ripieno e mescolali con cura. Comincia a stendere la pasta dopo averla appoggiata su uno strofinaccio, prima premendola con i polpastrelli, quindi tirandola allo spessore minimo possibile con l’ausilio del matterello; passa le mani sotto la sfoglia, con il dorso rivolto verso l’alto e, curvandole leggermente, tira la pasta con delicatezza, allargandola finché sarà quasi trasparente. Se è giustamente elastica, non dovrebbe stracciarsi, comunque qualche piccolo buco non pregiudica il risultato finale. Ricopri la sfoglia con il ripieno, ripiega su di esso i 2 lati più corti, poi arrotola con l’aiuto dello strofinaccio. Stringi lo strofinaccio intorno al rotolo così ottenuto e servitene per trasferire lo stesso dalla tavola alla teglia da forno. Deposita il rotolo su una teglia bene imburrata e leggermente infarinata, assicurati che sia ben chiuso perché il ripieno non esca in cottura, quindi pennellalo con burro fuso o con uovo leggermente battuto affinché con la cottura diventi lucido. Cuoci in forno a 180° per mezz’ora abbondante.

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