Steak tartare

In quest’ultimo capitolo della mia Trilogia della crudità, sparsa qua e la in questo ricettario, ti propongo l’estrema perversione che segue l’innocente scoperta ed il premeditato peccare: qui si tratta di ottenere tutta la complessità di un piatto di lunga cottura senza che mai veda il fornello; sii coraggioso e usa questa ricetta come il canovaccio di una commedia da riscrivere ogni volta, sostituendo per somiglianza i vari ingredienti con altri a te più cari, cosa ch’io ho già fatto proponendoti questi, e non altri, sapori. Trova colpevoli e disinibiti complici fammi sapere come è andata a finire, che io non mi scandalizzo facilmente… A proposito di scandali: nessuno ci vieta di pasteggiare a vodka gelata.

Ricetta tratta da Mangiare è innocente: 30 ricette per i miei primi trent’anni.

Ingredienti

  • 600g di filetto di manzo (o di cavallo) macinato di prima qualità
  • 4 tuorli d’uovo freschissimi
  • 1 cipollotto
  • Il succo di mezza arancia rossa
  • Un poco di vodka
  • Prezzemolo
  • 1 cucchiaio di senape rustica
  • Tabasco
  • Angostura
  • Sale e pepe

Preparazione

Prepara un impasto con la carne, il cipollotto tagliato finissimo, una presa di prezzemolo anch’esso finemente tritato, sale e pepe a gusto. Mescola in un bicchiere il succo d’arancia, un dito di vodka, la senape e qualche goccia di tabasco e di angostura; aggiungi alla carne e impasta con cura. Lascia riposare qualche minuto; disponi sui piatti in forma di turbante con una fossetta nel mezzo e li adagia il tuorlo d’uovo avendo cura di non romperlo.

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