Gazpacho

Il Gazpacho si colloca in quella ristretta categoria di cibi salati orgogliosamente freddi, casistica ancora più esigua nel campo delle zuppe. Certo il torrido clima delle estati andaluse spiega più di qualunque ragionamento la sua provvidenziale temperatura, ma io credo che possa punteggiare anche i periodi assolati di latitudini più temperate, con il gradevole effetto collaterale di sprofondarci in una potente sensazione di sud, alla ricerca del nostro meridione interno. Una versione più acquosa di questa insolita zuppa è, servita quasi gelata, un gradevolissimo spuntino o aperitivo purché, beninteso, non decidiate di condirlo almodovarianamente con potenti sonniferi.

Ricetta tratta da Mangiare è innocente: 30 ricette per i miei primi trent’anni.

Ingredienti

  • 1kg di pomodori saporiti e maturi
  • 2 spicchi di aglio
  • 1 peperone rosso
  • 1 peperoncino dolce
  • Mollica di pane rafferma
  • 2 uova sode
  • 100g di prosciutto
  • ¼ di litro di olio extravergine d’oliva leggero e poco acido
  • Un poco di aceto di Jerez (o aceto bianco di vino)
  • Sale

Preparazione

Sbollenta e pela i pomodori e il peperone privato dei semi e dell’interno, trita sommariamente il pane e l’aglio, metti tutto in un recipiente e passa accuratamente con un frullatore a immersione. Aggiungi l’olio e un poco d’acqua a tuo piacere, badando che il tutto assuma una densità gradevole, ne troppo liquida ne troppo densa, e frulla ancora un poco. Lascia riposare al fresco o in frigorifero per qualche ora. Nel frattempo prepara tagliati a dadini le uova sode, il prosciutto e un poco di pane e disponili in coppette da mettere a tavola come condimento. Servi in fondine o scodelle decorando con rondelle di peperoncino.

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