Pulpo alla Gallega

Questo è piatto di grande semplicità che dove reggersi su materie prime di assoluta qualità e su una preparazione di esperta precisione nei tempi di cottura e nelle quantità, ahimè sempre diversi a seconda delle peculiarità dei prodotti. Quando riesce bene è un piatto, io credo, la cui semplicità sa essere memorabile, se l’occasione glielo consente. Io ne mangiai uno che non dimenticherò mai: con circa 800km nelle gambe di una folle vacanza cicloturistica con direzione Santiago de Compostela, appena arrivati in Galizia imboccammo una strada sbagliata guadagnandoci una quindicina di chilometri di ripida quanto inutile salita; ridiscesi poco oltre il punto di partenza, con un morale indescrivibilmente basso, ci imbattemmo in un baracchino che, davanti a un bar di un paese di poche anime, bolliva polpo in un bidone artigianalmente arrangiato a focolare e pentola. Qundo iniziammo a mangiare con i tipici stuzzicadenti piatti dal tagliere di legno quello che per alcuni di noi era il primo Pulpo alla Gallega, avemmo l’impressione di aver scoperto un tesoro prezioso, forse l’Acqua Calda. Da accompagnare, se stagione, con un rosso novello leggero e poco tannico: il famoso Beaujolais Nouveau, ma anche uno dei nostri ottimi emuli, magari di uve Sangiovese.

Ricetta tratta da Mangiare è innocente: 30 ricette per i miei primi trent’anni.

Ingredienti

  • 1 polpo fresco e ben battuto (circa 1kg)
  • Pimenton piccante e dolce (o Paprika, ma non avrete lo stesso risultato)
  • Ottimo olio extravergine d’oliva
  • Sale grosso

Preparazione

Pulisci il polpo asportando occhi, becco e l’unico osso e rovesciando, svuotando e sciacquando la sacca. Cuoci in acqua bollente non salata, a fuoco lentissimo e tenendo coperto, per mezz’ora circa fino a quando sarà tenero. Scola il polpo e fallo a pezzettini di eguali dimensioni, distribuiscili su piatti di legno. Mescola la paprica dolce a quella piccante fino a trovare l’equilibrio che preferisci. Condisci il polpo con, in quest’ordine, sale grosso, olio e paprica. Servi ancora caldo e lascia che lo si mangi direttamente dal piatto di legno. Normalmente è servito su un letto di patate bollite tagliate a fette.

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