In un giorno di marzo del 1977 Lance A. Miller e John C. Thomas Jr. sono stati, per un momento, Dio. Loro forse non lo sanno, ma vi garantisco che è così.
Vi spiego.
Ci sono tante cose che mi fanno arrabbiare del mondo; una di queste è l’assenza della funzione UNDO. Pensateci. Come si fa a concepire una cosa sofisticata come il mondo e dimenticarsi la funzione UNDO? Perfino Windows ce l’ha.
Uno ci mette anni a costruire qualcosa (una relazione, una casa, una vita) e basta un secondo (una parola, un SMS, una candela dimenticata accesa) a mandare tutto in vacca. Senza possibilità di UNDO.
Non ha senso, non è giusto.
Per esempio: ora, mentre scrivo, ho un acutissimo mal di schiena. Martedì mattina sono caduto dalle scale. Con mio figlio in braccio. Che pesa 15 Chili. A un istante di distrazione corrispondono cinque giorni di mal di schiena. Almeno lui non si è fatto niente.
Secoli di filosofia, di morale e di motteggio popolare dovrebbero essere serviti, anche, a prepararci a questo.
Poi, però, sono arrivati Lance e John.
È il 1977. Io me li immagino vestiti come gli ispettori dell’F.B.I. in certi film di serie B, solo i pantaloni un po’ più a zampa. Tutti i capelli ancora al loro posto. Due medici abbastanza ordinari. Stanno lavorando per l’IBM a Yorktown Heights, nello stato di New York. Un edificio basso, sinuoso, perso nel paesaggio invernale. Stanno scrivendo un paper che verrà pubblicato sull’International Journal of Man-Machine Studies (Volume 9, Issue 5, September 1977, Pagine 509-536). Il titolo, profetico, è Behavioral issues in the use of interactive systems.
Al punto 1.2.7 Recovery philosophy, dopo essersi dilungati in capziosi distinguo tra i vari tipi di errori che potrebbero fare gli utenti, arriva l’intuizione geniale.
A more complex situation, however, occurs […] when a user wishes to ‘undo’ the effects of a some number of prior commands […] it would be quite useful to permit users to ‘take back’ at least the immediately preceding command (by issuing some special ‘undo’ command). […] the benefit to the user in having — even just knowing of – the capability to withdraw a command could be quite important (e.g., easing the acute distress often experienced by new users, who are worried about ‘doing something wrong’).
BUM!
Così parlarono Lance & John, e il mondo non fu più lo stesso.
Molti anni dopo, molti Personal Computer dopo, intere generazioni sarebbero cresciute nella convinzione di poter sempre dis-fare (come tradurre ‘UNDO’?) ogni errore.
Ma ai piani alti non hanno mai fatto l’upgrade.
Ciò che è fatto è fatto, continua a dire Lady Macbeth, e noi rimaniamo li, imbambolati, guardando il latte versato e pensando: ma dove cazzo è Mela Z?
Non so. Certo, farebbe comodo cancellare la caduta dalle scale e, ancor più, certi "accidenti" che anche oggi ci stanno perseguitando. Ma se incominciassi a non essere contento dell'ultima scelta fatta e la cancellassi, e cancellassi anche quella precedente, e quella precedente ancora, dove mi fermerei?